STAGIONE 2024 | 2025

Tram Danza #1

Teatro | Danza | Musica | Eventi

P R O G R A M M A
2024 | NOVEMBRE 16 | DICEMBRE | 6 | 7 | 8 | 14 | 15 |
2025 | GENNAIO | 17 | 18 | 19 | 26 | MARZO | 16 | 29 | APRILE | 12 | 13 | 26 | GIUGNO | 14 | 18 | 21 |

T.R.A.M. Teatro di Residenza Artistica Multipla
Teatro Limonaia
via Gramsci 426
50019 Sesto Fiorentino
tel. 393 8120835
info: prenotazioni@teatrolimonaia.it
Biglietti: €15 | rid. €12 | studenti €5

H20

Un sistema formato da molte molecole può disporsi in varie configurazioni a seconda della sua energia totale. A temperature più alte (energie più elevate), le molecole hanno più configurazioni, sono più disorganizzate e possono muoversi più liberamente (fase gassosa). A temperature basse, le molecole hanno un numero più limitato di configurazioni (liquido). Se la temperatura scende, si dispongono in configurazioni specifiche, solide.
In un recente articolo, dei ricercatori hanno misurato proprietà fisiche sorprendenti dell'acqua a 50°, normali condizioni atmosferiche. Come è possibile?
Una molecola d'acqua, H2O, può essere raffigurata come una punta di freccia: due atomi di idrogeno fiancheggiano l'atomo di ossigeno.
La scoperta è un entusiasmante esempio di come la sostanza più familiare abbia ancora segreti. Comprendere l’H2O a diverse temperature potrebbe far luce sul funzionamento dei sistemi biologici.

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RED CARPET

Red Carpet è un concerto per corpo e voce che spaziando tra presente e passato, indaga forme per esorcizzare la repressione nel Femminile, partendo da una riflessione sulla politicizzazione del privato della donna contemporanea. “Il femminile” inteso come archetipo collettivo, ha dovuto da sempre escogitare modi e maniere per manifestarsi e sopravvivere nella sua essenza.
Sul Red Carpet sfilano immagini di Donne che incarnano l'utilizzo del corpo e della tecniche estese della voce, le grida di un “trauma collettivo” che soffoca l'espressione del sé. Corpo e voce sono i protagonisti, simboli di censura ed espressione per eccellenza e vengono utilizzati come mezzo di esplorazione individuale e come espressione collettiva. Su questo tappeto rosso, metafora di esposizione pubblica formale, la cantante cerca di dare voce a coloro cui viene detto di tacere e la danzatrice di dare corpo alla catarsi, in un susseguirsi di anarchiche fragilità e feroci desideri di sopravvivenza.

A seguire...

AFFINITÀ

“Basta che uno si dichiari libero, e subito avverte la costrizione. Se osa riconoscere la costrizione, ecco che si sente libero.” (Johann Wolfgang Goethe – Le affinità elettive – Parte 2, cap 5).

Siamo in un’epoca in cui il turbine tecnologico è sempre più incalzante e dirompente, eppure le relazioni umane continuano a riproporre le tematiche, i giochi, le dinamiche e le problematiche di sempre; cambiano solo le modalità di accesso e di connessione, come ci si approccia e ci si rapporta. Tutto ciò diventa pretesto per un’esplorazione coreografica che traduce i tentativi relazionali tra le persone mediante simboliche lotte tra i performer.
Avvicinamenti e allontanamenti vengono percorsi nella logica della dipendenza “with and without you” e dei giochi di potere. Nel frattempo, la ricerca dell’altro, espressa come tentativo di riempire il vuoto dato dalla propria incostanza e fragilità, sembra mettere in luce una faticosa mediazione tra la difficoltà all’abbandono dell'essere umano, il desiderio e l’amore. In Affinità ci troviamo di fronte a una traccia narrativa molto forte che si svolge tra situazioni ironiche e al tempo stesso drammatiche, rivelandosi allo spettatore nel pieno delle proprie emozioni.

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STAR

Talvolta, coi miei quattro pensieri e le mie tante ossa, a rimirare il cielo sto.
Fuck! Il bicchiere non si stacca, non si stacca.
Concludo che il bicchiere non si stacca.
E ora che ho concluso, che cosa ho concluso?
Balletterò un po’. Un ballettino fra me e me.
I’m great. I’m a tiger. Grrrr. E dopo che ho ruggito? What now?
Toh!
Guarda un po’ cosa si nasconde nelle mie mutande: una caramella.
La mangio tutta tutta la caramella e la carta mi incarta, non si stacca non si stacca!
Che far? Come Star? Star bene o star male? Nel dubbio faccio un balletto.
E quanti dialoghi amazing faccio fra me e me. Rido tantissimo. Tantissimo.
Con tutto il corpo rido. Tantissimo. Fa quasi male.
Star dentro o fuori? Star in or out?
Esco. Mi avvicino a voi. Avvicino le tante ossa delle mie mani, porgo il mio lungo scheletro.
Posso star così vicina a dire quel che danzo o a danzare quel che dico?
Think about it people.
Fuck people.
You are out people.
I’m great.
Talvolta.

A seguire...

IO LEI ME

Io, lei, me. Lo sguardo mette a fuoco.. dentro. Una donna. Galleggiare tra sentimenti contrastanti. Le infinite e innumerevoli sfaccettature dell’animo umano, che può passare dalla gioia al dolore, dalla paura allo stupore, dal piacere alla vergogna in un frangente di secondo.
Svelare le contraddizioni dell'animo umano, slanci e cadute, repentini cambiamenti e contraddizioni insanabili.
La destrutturazione dei movimenti, la loro segmentazione e frammentazione, navigare nella propria natura, nella propria condizione esistenziale.
Forza e fragilità, coraggio e paura come stati legati e coesistenti, indagine su uno stato di svelamento spirituale, ricerca performativa sul corpo eroico femminile, nudo nella propria esposizione, senza pelle né difese.

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FALL

La ricerca avrà come punto di partenza gli elementi dello specchio e dell’acqua in relazione al corpo e al movimento, allo sguardo e le relative prospettive e prossemiche. I temi da sviluppare sono la frammentazione del corpo, la perdita dei margini e dei confini rispetto agli elementi dell’ambiente circostante con l’intento di creare altri corpi; Indagare l’esposizione allo sguardo dell’altro e quindi la fragilità e la vulnerabilità. Un percorso che va dalla ricerca dell’animalità, del corpo che sta nel contatto con la fatica della durata e la trasformazione fino alla ricerca di una identità attraverso l’incontro con l’alterità. Gli elementi centrali saranno il dialogo costante tra la vita e la morte, il sogno, il ricordo e l’immaginazione, la percezione e il riconoscimento dell’altro da sé.

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HOPE

Con l’avvento dei social media e della realtà virtuale, si sta definendo un nuovo concetto di corpo, un corpo spinto ben oltre la sua forma fisica e biologica tradizionale, un corpo che può interagire e comunicare attraverso immagini, testi e video, e che sfugge completamente l’esperienza fisica, sensoriale corporea, fondamentale per consolidare e radicare le esperienze.
HOPE intende affermare l’importanza della materialità del corpo e, per estensione, quella dell’esperienza fisica, anche in relazione ai nuovi corpi che il progetto scruta nei diversi aspetti: dal corpo sociale a quello tecnologico, dal corpo biologico al corpo politico. Il progetto mira a riconoscere in ognuno di questi una parte fondamentale dell’esperienza del nostro presente, fornendo spunti per comprendere come il concetto di corpo si stia evolvendo.

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ECLETTICA

Eclettica indaga largamente le teorie prelinguistiche: intuizione ed apprendimento, trasmissione ed empatia, i collegamenti immateriali ed innati del linguaggio. Una "grammatica universale" direbbe Noam Chomsky, un omaggio a quell'organo latente prelinguistico che costituisce il 95% della facoltà di linguaggio prima che essa venga esternata e strumentalizzata. Una capacità stupefacente che tra tutti gli esseri viventi non solo gli umani possiedono.
Gli umani immagazzinano esperienze, informazioni, fiutano, smistano e individuano nell’atto della creazione espressiva. Consapevoli di essere consapevoli, capaci di pensare e contemplare, fanno tutto ciò da un’origine totalmente animale. Tuttavia spesso temiamo di essere animali, essere parte di una relazione divisa, avendo ordinato un sistema attorno al nostro sé razionale.

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PEER COACHING

In questo progetto sono gli artisti di diverse generazioni che «conducono le danze». Il territorio pensato come un’alchimia costituita dalla sua geografia stessa, dai viventi di oggi, ieri e domani, dall’identità degli abitanti, fino alle cooperazioni e alle tensioni esistenti tra persone che ci vivono: un insieme di fattori che ne fanno la sua identità.

WHAT’S NEXT?

Cosa viene dopo? Cosa troveremo in quel luogo indefinito che sarà? Quale sarà il nostro prossimo passo, come individui, come gruppo, come esseri danzanti, come esseri umani?
Ascoltiamo lo spazio che fisicamente occupiamo, lo percepiamo e prendiamo decisioni. Dove ci condurranno?
Il collettivo DOP.O è nato dalla formazione DOP 2023/24 di Company Blu, vuole sperimentare pratiche e tecniche d’improvvisazione per dare vita ad una composizione istantanea che condurrà inevitabilmente verso quel che sarà dopo. Durante il training del peer to peer DOP.O intende portare le prospettive individuali a contatto con un gruppo, condividere, ascoltare e accogliere per far emergere composizioni nel qui ed ora. Il prossimo passo? Vedremo.

A seguire...

POETIC GROUND

(Organismi di pelle) in movimento. Uniti da un ramo d’edera invisibile. Ascoltano, accolgono, trasformano, parlano. Nessuno sa quale sarà il prossimo gesto. Respiro. Attraversati, complici del cambiamento dello spazio e del tempo. Come politica, la presenza; come mezzo, la cura.

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FERMENTAZIONI 18012025

Nel panorama delle arti performative l'improvvisazione, per la sua caratteristica di non fissità, è creata direttamente in scena. Essa necessita di un particolare contatto con lo spazio, di un forte rapporto di collaborazione tra gli interpreti, di capacità comunicative con il pubblico. Tra le modalità della composizione istantanea questo formato partecipativo, sorprendente e provocatorio, si nutre della mobilità del pensiero e delle tecniche di movimento, stimola l'intelligenza collettiva, il dinamismo, la creatività.

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TRIP

TRIP è una performance di danza interattiva per bambini e famiglie che vuole intercettare la fascia di età dei più piccoli (2-5 anni).
La performance vuole essere un’occasione per i più piccoli per mettersi in relazione con gli altri, con la musica e con il corpo, ma vuole essere anche un’occasione per i genitori per partecipare ed osservare i propri figli interagire in uno spazio protetto e pensato per loro.
Come la produzione precedente anche questa si basa sulla relazione con lo spazio scenico, uno spazio creato ad hoc per i piccoli spettatori, che propone un immaginario fatto di forme astratte e geometrie da comporre utilizzando la propria fantasia. L’ispirazione di partenza è il libro per la primissima infanzia “Pezzettino” di Leo Lionni, in cui viene efficacemente raccontato un viaggio alla ricerca dell’identità tramite il confronto con l’altro.

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GRAPE JUICE DOP

Questo lavoro esplora i percorsi insoliti che i nostri movimenti interiori hanno da offrire e l'interesse del percorso desiderato da ogni persona coinvolta, creando una rete di potenzialità. Il movimento più minuto può creare il più grande effetto a catena e come raggiunge molti angoli nascosti.
Come possono i movimenti microcosmici evolversi in ampie linee di energia?

Da una prospettiva di accoglienza delle imperfezioni e dell'impermanenza, invito me stesso, le partecipanti DOP e gli spettatori a una danza di cambiamento e di mobilità profonda. Come possiamo creare mobilità tanto tra le parti del corpo quanto tra le idee e lasciare che l'attrito e la dissonanza prendano il loro posto all'interno della performance?

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TRIP

TRIP è una performance di danza interattiva per bambini e famiglie che vuole intercettare la fascia di età dei più piccoli (2-5 anni).
La performance vuole essere un’occasione per i più piccoli per mettersi in relazione con gli altri, con la musica e con il corpo, ma vuole essere anche un’occasione per i genitori per partecipare ed osservare i propri figli interagire in uno spazio protetto e pensato per loro.
Come la produzione precedente anche questa si basa sulla relazione con lo spazio scenico, uno spazio creato ad hoc per i piccoli spettatori, che propone un immaginario fatto di forme astratte e geometrie da comporre utilizzando la propria fantasia. L’ispirazione di partenza è il libro per la primissima infanzia “Pezzettino” di Leo Lionni, in cui viene efficacemente raccontato un viaggio alla ricerca dell’identità tramite il confronto con l’altro.

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DAWNS FROM TOMORROW

Quando si giunge all’inizio: l’alba.
Il vuoto non nasconde ma impara,
si dispone a prescindere da chiunque
vediamo se può essere consistente e proviamone la forza.
Se ne gioca solo l’ultimo stralcio.

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PEER COACHING

Peer Coaching (conduzione alla pari) da anni offre ad artisti e giovani professionisti di lavorare in teatro sulle proprie progettualità; permette loro di arricchirsi reciprocamente attraverso la pratica e la conoscenza delle esperienze proprie e altrui, e di portare la propria ricerca sul campo.

RADICI DI LUNA

Indagine sull’identità femminile nel legame con la natura ed il concetto di cura.
Muovere e lasciarsi muovere dallo spazio e dal tempo.
Abitare la carne, che diventa celebrativa, in un processo di trasformazione per esplorare l’interezza.

A seguire...

DIBATTITI CORPOREI

Lo spazio sarà allestito con tre postazioni composte da una seduta e un tavolo con sopra una macchina da scrivere funzionante. Il pubblico potrà osservare come “spettatore passivo”, oppure potrà - quando e se lo desidera - di entrare all’interno dell’installazione macchina da scrivere.
Il suono, il ritmo, provocato dall’azione dello scrivere diventerà il tappeto sonoro per coloro che vorranno danzare e muoversi in tutto lo spazio attorno ai tavoli.
L’atto dello scrivere queste parole farà emergere un ritmo, una sonorità, un tempo, che potrà essere tappeto sonoro di tutte le persone che decideranno di entrare nello spazio e muoversi su e con esso.
Tra fogli, parole, lettere d’amore… in mezzo, tutto può accadere.

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ONE, TWO, THROUGH

“Alle immagini si rimprovera di offrire la possibilità di guardare la sofferenza da lontano, come se ci fosse qualche altro modo di farlo. Ma anche guardare da vicino - senza la mediazione di un’immagine - resta sempre e soltanto guardare”. Susan Sontag

Ispirato al testo “Davanti al dolore degli altri” di Susan Sontag che affronta il crudo tema della spettacolarizzazione della violenza. 
A partire dalla domanda “può la rappresentazione del dolore mantenere la sua veridicità?”, le due danzatrici indagano la relazione di due corpi in contatto che si fanno specchio, immagine, forma l’uno dell’altro, per affrontare una sofferenza lontana, e lasciare da parte, seppur per un istante, l’abitudine di distogliere lo sguardo.

A seguire...

POTASSIO (K)

Il potassio è un ottimo rimedio contro i crampi. I crampi sono un ottimo rimedio contro
l’autodistruzione, ci limitano e obbligano a scegliere le nostre battaglie.
POTASSIO (K) è un manifesto contro la coerenza in quanto semplificante della realtà, caotica e variegata, inconoscibile a causa proprio della sua immensità; un urlo immotivato, un consiglio non richiesto e, in ogni caso, dato maldestramente. POTASSIO (K) è anche un manifesto generazionale: quello dei millenials e della generazione Y, in quanto primi esseri umani ad essere nati all’interno di una delle più grandi rivoluzioni della storia - internet. Figli della possibilità di poter vedere tutto, fare, esplorare ed essere ciò che desideriamo essere… ereditieri di un mondo in cui tutto ci è promesso anche dove l’eredità è stata consumata dalla stessa filosofia e follia capitalista che prometteva la felicità.

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PERFORMANCE DISCORSIVA E INTERATTIVA DI DANZA

Contact Improvisation per sua natura è una pratica comunitaria, dove “ciò che è benefico per te è benefico per me, è benefico anche per tutti...”. Insieme cerchiamo modi di collaborare, di creare contenuti insieme e di convivere. Tuttavia, quando i cittadini di tutto il mondo si incontrano in un piccolo luogo, la politica e altri temi di attualità non possono essere evitati. E così questo incontro nel qui e ora diventa una misura attuale del mondo. Cosa succede quando, magari dopo un po' di tempo, le persone si incontrano per vedersi, parlare, praticare insieme e danzare? Quanti argomenti si aprono e vengono elaborati, quante storie si dipanano in quel breve lasso di tempo? Questo è il resoconto di una pratica ed è anche parte della preparazione di un libro sulla Contact Improvisation che sarà pubblicato l'anno prossimo.

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RIZOMA

"Rizoma" è un progetto collaborativo di Cecilia Fontanesi, danzatrice, coreografa e neuroscienziata e l'artista visivo Fred Hatt. L'iniziato nel 2019 segna la genesi di un'esplorazione delle molteplici intelligenze nei regni animale e vegetale.
"Rizoma" estende il suo ambito tematico immergendosi nel complesso mondo delle reti sotterranee formate dalle radici delle piante e dai funghi.
La performance sfida le definizioni preconcette di intelligenza, mettendo in luce relazioni simbiotiche e di interdipendenza che manifestano differenti e chiare forme di intelligenza biologica, non strettamente umane. Lo spettacolo offre un sentito invito al pubblico, ad assumere altri punti di vista e ad abbracciare organicamente l’intero sistema di interconnessione che lega tutti gli esseri viventi ed è un adattamento per un pubblico italiano con la polistrumentista, vocalista e attrice Sara Galassini, basato sulla versione che impiega testi e musiche in lingua Inglese.

A seguire...

ESERCIZIO D’ASCOLTO

Salvaguardare la natura significa entrare in una relazione autentica con essa, osservandola, lasciando che il sangue torni a danzare nelle vene seguendo il ritmo del suo pulsare: guizzo, profumo, pioggia di pollini, aria, battiti d’ala. Quando l’eco si sostituisce all’ego, ci rendiamo conto che la natura siamo noi, siete voi, sono loro. Siamo il tutto.
Rielaboriamo la nostra ricerca in natura in un ambiente teatrale: un allenamento dei sensi, un esercizio di radicamento e un richiamo all’istinto e alla conoscenza intuitiva. Una manifestazione esclusiva, unica, vissuta e disegnata in quell’istante che nasce attraverso l’interazione tra l’ambiente e la nostra presenza.
I Momenti: Risveglio della Natura, Incontro con l’Aria, Vento e Tempesta, Calma e Riflesso, Fusione con la Natura, Ritorno alla Terra.

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DAWN FROM DEEP NIGHT WALK

"Siamo due forse tre: il camminare senza sforzo
Predicare il sostenere il passo che scivola
Non porta che perdere quasi tutto il già fatto.
A ciascuno spetta di ritrovare l’altro, anche se spento
Pretendere di averlo ritrovato non può essere che alleggerito.

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GRAPE JUICE DOP

Questo lavoro esplora i percorsi insoliti che i nostri movimenti interiori hanno da offrire e l'interesse del percorso desiderato da ogni persona coinvolta, creando una rete di potenzialità. Il movimento più minuto può creare il più grande effetto a catena e come raggiunge molti angoli nascosti.
Come possono i movimenti microcosmici evolversi in ampie linee di energia?

Da una prospettiva di accoglienza delle imperfezioni e dell'impermanenza, invito me stesso, le partecipanti DOP e gli spettatori a una danza di cambiamento e di mobilità profonda. Come possiamo creare mobilità tanto tra le parti del corpo quanto tra le idee e lasciare che l'attrito e la dissonanza prendano il loro posto all'interno della performance?

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BAD - Being in the Act of Doing

Manifesto dell’essenza. Stati del corpo che si alternano. Stati del corpo che nascono per morire un istante dopo. Stati del corpo che persistono. Narrazione interna del corpo. Motivazione interna al corpo. Munita di auricolari mi lascio guidare dalla mia stessa voce registrata che in ogni istante mi costringe a modificare la postura con il tentativo di annullare la mia volontà. In un bosco, su un prato, sul greto di un fiume, in una piazza. BAD è al di là del luogo. BAD non si adatta.

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INFO

TEATRO LIMONAIA | TRAM Teatro di Residenza Artistica Multipla | con il sostegno di Regione Toscana e Comune di Sesto Fiorentino

Teatro della Limonaia
Via A. Gramsci 426
50019 Sesto Fiorentino (FI)
info e prenotazioni: prenotazioni@teatrolimonaia.it
Cell. 393 8120835

*Le produzioni Company Blu sono realizzate con il sostegno di MiC, Regione Toscana, Comune Sesto Fiorentino e Fondazione CR di Firenze.