di e con Alessandro Certini
collaborazione testi Matteo Siracusano
musica Piero Corso
luci Vincenzo Alterini
foto di Enrico Gallina e Giampaolo Bercherini
Danza e parola si sovrappongono e si alimentano a vicenda fino a superare il senso diretto delle frasi e dei gesti, con una riflessione ironica sul “niente” del teatro.
Un tentativo di fermare il terrificante pensiero del tempo e fermarne, almeno sulla scena, l’inesorabile passaggio. Partiamo dall’affermazione del corpo che danza per trascendere l’instabilità sfuggente dell’esserci ed uscire dalla sicura caverna del “noi” rituale.
TE-ALTRO
by and with Alessandro Certini
collaboration text Matteo Siracusano
music Piero Corso
light Vincenzo Alterini
photo by Enrico Gallina
Dance and word overlap and feed off each other with an ironic reflection on the "nothingness" of theater until they overcome the direct meaning of phrase and gesture.
An attempt to cease the terrifying thought of time and stop its inexorable passage, at least on stage. We start from the affirmation of the dancing body in order to transcend the elusive instability of being and emerge from the safe cave of the ritual "we".